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venerdì 22 ottobre 2010

UMBERTO VERONESI ALLA GUIDA DELL'AGENZIA PER IL NUCLEARE

Caro Prof.  Veronesi,
Lei che con quel sorriso rassicurante e quei modi gentili ha affascinato l’Italia intera, che si è fidata di lei..
Si è AFFIDATA  a lei e alla sua sapienza scientifica…
Caro  Prof. Veronesi,
lei ha sostenuto che "l'elettrosmog non esiste" e che i "moderni termovalorizzatori non inquinano"...
Forse per comprendere le sue discutibili posizioni , occorre conoscere a fondo l’intreccio di interessi che la lega ad alcuni dei personaggi più importanti della finanza e del mondo imprenditoriale italiano e ne spiega così le posizioni in tema di elettrosmog, OGM e altre emergenze ambientali.
http://www.fondazioneveronesi.it/partners.html

Grandi aziende nazionali e multinazionali impegnate nel settore petrolifero, nella costruzione di inceneritori, società di autostrade e di telefonia ed acque minerali sostengono con il loro aiuto l’opera di ricerca e divulgazione della Fondazione creata proprio da lei,  Professor Veronesi.

Scorrendo tra i tantissimi ed importantissimi partners della Fondazione Veronesi troviamo acciaierie come Acciai Brianza, Co.met, compagnie telefoniche come Telecom e 3, colossi industriali dell'acqua minerale in bottiglia come Ferrarelle e San Pellegrino, l'Enel Spa che, oltre a gestire centrali a carbone e ad olio combustibile, sta investendo all'estero sull’energia nucleare.
Tra i partners che sostengono finanziariamente la Fondazione Veronesi anche Pirelli ed Eni, importanti nomi del settore petrolifero e Mondadori Spa. Poi anche la società Autostrada Ligure Toscana e VEOLIA Environnement, importantissima multinazionale francese che costruisce, tra l'altro, discariche ed inceneritori di rifiuti e detiene il 49% della società Tecnoborgo Spa di Piacenza che gestisce l'inceneritore di rifiuti di questa provincia ed il 60% della Energonut che gestisce l'inceneritore di Pozzilli
Non stupisce alla luce di queste informazioni capire i motivi economici che la portano ad avere delle posizioni tanto distanti da quelle di chi dovrebbe combattere il cancro e tutto ciò che lo favorisce....

Caro  Prof. Veronesi  lei ha espresso un’opinione sul fattore rischio riferito al nucleare («oggi calcolato quasi vicino allo zero»), che sembra non tener conto dei cosiddetti piccoli incidenti quotidiani, riportati da tutte le Agenzie, che si verificano  in Francia; per non parlare delle basse emissioni permanenti degli impianti, come dimostra lo studio del Prof. Hoffman ordinato dalla Cancelliera Merkel. Parlare invece di nucleare come «l’alternativa più valida al petrolio» è solo suggestivo, poiché il petrolio serve soprattutto a far muovere le macchine e solo in minima parte ad alimentare le centrali elettriche. Infatti in Francia, Paese più nuclearizzato d’Europa, il consumo procapite di petrolio è più alto rispetto a quello italiano.
Succede di essere approssimativi quando ci si occupa di troppe cose... o forse lei è solo molto preciso nel sostenere chi sostiene lei e il suo baronato.....

Al prossimo post,
Monica

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