martedì 19 ottobre 2010

IL CANCRO E' UNA MALATTIA ARTIFICIALE FRUTTO DELL'ECCESSO DELLA MODERNITA'

Il cancro è una malattia provocata dagli eccessi della vita moderna.
Questo è quanto ha concluso un gruppo di ricercatori dell'Università di Manchester dopo aver analizzato quasi un migliaio di mummie dell'antico Egitto e del Sud America.


Dalla ricerca, pubblicata sulla rivista Nature Reviews Cancer, è infatti emerso che solo una piccolissima parte delle mummie soffriva di cancro quando ormai questa patologia rappresenta quasi un terzo dei decessi. Questi risultati suggeriscono che potrebbero essere i moderni stili di vita e i livelli di inquinamento delle industrie la causa principale della malattia che non sarebbe quindi una condizione naturale.

Lo studio ha mostrato quanto il tasso di insorgenza dei tumori è aumentato drasticamente dopo la Rivoluzione Industriale, in particolare il cancro nei bambini, dimostrando che l'aumento non è dovuto al fatto che le persone vivono più a lungo. I ricercatori ora sperano che il loro studio possa portare a una migliore comprensione delle origini del cancro e a nuovi trattamenti contro questa terribile malattia.

"Nelle società industrializzate - ha spiegato Rosalie David, ricercatore dell'Università di Manchester - il cancro è secondo solo alle malattie cardiovascolari come causa di morte". “Ma nei tempi antichi - ha continuato - era estremamente raro. Non c'è nulla nell'ambiente naturale che può provocare il cancro”.

Si tratterebbe di una malattia 'artificiale', frutto dell'inquinamento e del cambiamento negli stili di vita.

“Il cancro sembra essere una malattia moderna creata dalla vita moderna”, ha sottolineato David. Per tracciare le origini del cancro i ricercatori hanno cercato prove della malattia in centinaia di corpi mummificati risalenti fino a 3 mila anni fa, in fossili e in antichi testi di medicina. Tramite tecniche di visualizzazione del tessuto reidratato sotto il microscopio gli scienziati hanno trovato solo cinque casi di tumori, la maggior parte dei quali sono risultati benigni.

Contro chi sostiene la tesi, secondo cui l'uomo antico non viveva abbastanza a lungo per poter sviluppare il cancro, gli scienziati hanno trovato esempi di altre malattie moderne correlate all'età, come ad esempio l'artrite. Inoltre sono state trovate solo 'tenui' prove di cancro negli antichi testi egizi ma, secondo i ricercatori, si trattava per lo più di neoplasie causate da vene varicose o dalla lebbra. Una sola diagnosi di cancro è stata trovata nel caso di una mummia senza nome, una persona 'normale' che aveva vissuto nel 200 avanti Cristo. I dati parlano di un vertiginoso aumento dei casi di cancro a partire dalla Rivoluzione Industriale, in particolare nei bambini.

“L'assenza virtuale di neoplasie nelle mummie - hanno detto gli scienziati - deve essere interpretato come indicazione della loro rarità nell'antichità, indicando che i fattori che causano il cancro sono limitati alle società colpite dall'industrializzazione moderna”.



FONTE: la leva

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