L’anemia si sviluppa quando l’organismo ha carenza di globuli rossi sani e può essere diagnosticata quando il livello di emoglobina nel sangue è minore del normale: l’emoglobina è la proteina ricca di ferro che si trova nei globuli rossi e che trasporta l’ossigeno dai polmoni al resto dell’organismo.
Per un trattamento naturopatico dell'anemia occorre fare un ragionamento causalista attraverso il colloquio con il cliente, l'analisi iridologica e di terreno della persona.
Occorre una valutazione medica per mettere in relazione, oltre ai dati di globuli rossi ed emoglobina, anche i valori di ferro, di transferrina, di ferritina, che possono fornire indicazioni reali sulle cause che la determinano.
Potrebbe rivelarsi utile il Mineralogramma per la valutazione dei minerali tissutali.
Le principali cause dell'anemia si possono riassumere in tre categorie:
a) anemia da ridotta produzione di globuli rossi: spesso vi è carenza di ferro, vitamine e oligoelementi; altre cause sono errori nutrizionali o difetti di assorbimento intestinale. Questo tipo di anemia si riscontra anche in presenza di malattie infiammatorie croniche (infezioni, tumori), malattie endocrine (per esempio della tiroide), malattie epatiche, diminuzione della funzionalità renale, alcolismo o come effetto collaterale dell'assunzione di alcuni farmaci.
b) anemia da perdita di globuli rossi: situazioni emorragiche, sia evidenti come a seguito di una ferita, o per via genitale (nel caso di emorragie uterine), sia non direttamente osservabili ( trauma interno o emorragie gastrointestinali).
c) anemia da eccessiva distruzione di globuli rossi: questa situazione ha molte cause e si accompagna a diverse patologie (infezioni virali, malaria, toxoplasmosi), spesso all' l'assunzione di alcuni farmaci o può essere legata a difetti enzimatici o interni alla cellula (anemia mediterranea, fauvismo..)
Verificare se vi è un'ipocloridria, mancanza di rame e di vitamine che possono favorirne l'insorgenza.Verificare la presenza di intolleranze alimentari.
I sintomi dell’anemia principalmente includono:
stanchezza, spossatezza, generale debolezza muscolare, letargia e mal di testa.
Inoltre pallore,debolezza, vertigini, sonnolenza, intorpidimento e sensazione di formicolio nelle mani e nei piedi.
A seconda della gravità del sintomo, tachicardia, principio di collasso, dispnea in seguito a
sforzo, flatulenza, nausea, costipazione e perdita di peso, insufficienza cardiaca congestizia
in alcuni pazienti più anziani.
Possono presentarsi disturbi delle mestruazioni, amenorrea, menorragia e perdita di libido.
L'alimentazione svolge un ruolo importante nel riequilibrio dell'anemia.
Prediligere alimenti ricchi di ferro (cereali, verdure, insalate, semi oleaginosi, legumi, alghe..ecc.) accompagnati dall'assunzione di vitamina C per migliorarne l'assorbimento.
Per quanto riguarda il consumo di frutta, preferire uva e mirtilli, oltre ad albicocche, mele, limoni e datteri.
Ridurre l'assunzione di tè e caffè che inibiscono l'assorbimento del ferro.
Potrebbe rivelarsi utile un trattamento intestino con probiotici, soprattutto in caso di malassorbimento da disbiosi.
Tra i rimedi fitoterapici, segnalo il Fieno Greco, l'Ortica, l'Erba Medica, l'Equiseto, la Gentiana Lutea.
Un gemmoterapico interessante per la funzione di stimolazione del midollo osseo è la Tamarix Gallica 1 D.
Tra i rimedi omeopatici ricordo China 9 CH o 5 CH(5 granuli, 1-3 volte al giorno), usata nel trattamento dell'anemia da sanguinamento, in gravidanza, in convalescenza, dopo il parto e nell'allattamento;
Ferrum metallicum 9 CH o 5CH (5 granuli, 1-3 volte al giorno), riequilibra il metabolismo del ferro.
Tra i litoterapici utile Hématite 8 DH (1 fiala al giorno per cicli di trattamento di 3 mesi), stimolante la formazione di nuovi globuli rossi.
Può essere utile l'integrazione di alcuni minerali tra cui il Rame, il Manganese e lo Zinco.
Ottimo rimedio è rappresentato dalla Clorofilla liquida.
Al prossimo post,
Monica
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