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mercoledì 17 ottobre 2012

PERICOLO ESAVALENTE: VACCINO RITIRATO.




vaccino


di Roberto Gava


Messaggio urgente per tutti i genitori che in questi giorni pensano di vaccinare i loro figli con l’esavalente

Ha la data del 6 ottobre 2012, è una comunicazione dall’Istituto di Stato per Controllo dei Farmaci della Slovacchia e reca l’urgenza di classe 1: ritiro immediato del vaccino esavalente Infanrix Hexaper rischio contaminazione batterica pericolosa (1).





I fatti
Pochi giorni fa, il 6 ottobre scorso, l’Istituto di Stato per Controllo dei Farmaci della Slovacchia diffonde un documento urgente (riferimento n° 12/5541 - 389/2012/900) in cui impone il ritiro immediato dal commercio del farmaco Infanrix Hexa (Codice 34905) della ditta belga GlaxoSmithKline Biologicals s.a., lotto A21CB191B con data di scadenza 01-2014.

La motivazione ufficiale è che durante il controllo di qualità è stata riscontrata una contaminazione microbica dell’ambiente di produzione. È riportato che i prodotti finali della lavorazione (cioè il vaccino in oggetto) non sono microbicamente contaminati, ma, allo scopo di assicurare il mantenimento dello standard di qualità, l’ente di registrazione accetta il ritiro del farmaco Infanrix Hexa dalle farmacie e dai fornitori sanitari. Il documento ufficiale dice che: “I pazienti che sono stati vaccinati con questo vaccino non sono a rischio a causa del vaccino stesso che soddisfa tutti i requisiti di qualità”. Cioè, il vaccino va benissimo e soddisfa tutti i requisiti di ottima qualità … eppure l’hanno fatto ritirare immediatamente! È difficile comprenderne il motivo, almeno per noi comuni mortali.
Il ritiro è stato disposto con urgenza massima: classe 1.

A cosa corrisponde la classe 1 d’urgenza?
La classificazione delle urgenze è stabilita dalle norme europee (norma emea/ins/gmp/459921/2010) ed è la seguente:
- 1a classe d’urgenza: le urgenze che minacciano potenzialmente la vita oppure possono causare gravi danni alla salute. Provvedimento da attuare immediatamente!
- 2a classe d’urgenza: le urgenze che possono minacciare la salute o possono portare a cure non corrette, ma non rientrano nella classe 1. Provvedimento da attuare entro 48 ore!
- 3a classe d’urgenza: le urgenze che non minacciano la salute, ma il ritiro è stato effettuato per altri motivi. Provvedimento da attuare entro 5 giorni!

Cos’è l’esavalente?

L’esavalente (nome commerciale Infanrix HEXA della ditta GlaxoSmithKline) è il vaccino usato anche in Italia per vaccinare i neonati a partire dal 2°-3° mese di vita. Questo vaccino contiene 6 antigeni che dovrebbero proteggere i nostri figli difterite, tetano, poliomielite, epatite B, pertosse ed emofilo tipo B.
A parte la Regione Veneto in cui l'obbligo vaccinale è stato revocato l'1-1-2008, e in modo diverso qualche altra Regione, in Italia le vaccinazioni pediatriche obbligatorie sono 4 e cioè contro difterite, tetano, poliomielite ed epatite B. Però, a partire dal 2001, è stato messo in commercio il vaccino esavalente (un’unica fiala vaccinale contro 6 germi) che è stato silenziosamente imposto scalzando i 4 vaccini prima disponibili (oggi ben difficilmente reperibili singoli) e i genitori si sono trovati obbligati, senza alcuna legge dello Stato, a somministrare ai loro figli 6 vaccini contemporaneamente invece dei 4 obbligatori.
Ciò è accaduto nonostante si sappia che il rischio che un bambino ha di subire danni da vaccino è tanto maggiore quanto più il bambino è piccolo e tanto è maggiore il numero di vaccini somministrati contemporaneamente (2,3).

Le nazioni che hanno ritirato il vaccino e lotti incriminati
Le notizie sono recentissime e pare che le Nazioni che hanno preso la decisione di ritirare il vaccino Infanrix Hexa siano in aumento.
Allo stato attuale, comunque, le nazioni sono: Slovacchia, Spagna, Germania, Australia, Canada e Francia. La Francia non ha ritirato solo l’esavalente, ma anche il vaccino tetravalente e il pentavalente, sempre della ditta GlaxoSmithKline
...........
.. continua...



Fonte: informasalus.it



lunedì 20 dicembre 2010

UN PADRE INCARCERATO E' ACCUSATO DELLA MORTE DEL FIGLIO: MA ERA STATO IL VACCINO

testo tratto da: http://ilporticodipinto.it/vaccinenation





"Vaccine Nation è un documentario che racconta l'incredibile storia di Alan Yurko e della sua famiglia.

Il figlio di Alan muore improvvisamente poco dopo che gli viene somministrata la vaccinazione al quarto mese di vita.

Ma ciò che rende particolare questa vicenda (purtroppo fin troppo comune nonostante se ne parli poco) è che, a seguito dei referti medici e dell'autopsia, non è stata presa in esame la possibilità della vaccinazione come causa della morte ma il padre viene prima accusato e poi dichiarato colpevole di aver ucciso il suo bambino percuotendolo volontariamente e ripetutamente al capo nella modalità che la medicina tradizionale definisce "sindrome del bambino scosso".
Alan è stato quindi condannato all'ergastolo più 10 anni di reclusione, senza possibilità di libertà condizionata.

Una volta in carcere, il genitore, ripresosi dallo shock iniziale, ed essendo additato come un criminale della peggior specie (anche tra i detenuti esiste un codice di rispetto e chi uccide un bambino è chiaramente al gradino più basso), decide di farsi forza e cominciare a studiare a fondo quello che è successo a suo figlio, In breve diventa relativamente esperto dell'argomento e scopre tutta una serie di cose che gli dimostrano una realtà molto diversa e, fino a quel momento, per lui insospettabile.

Decide quindi che è arrivato il momento di provare a riportare in tribunale il suo caso e scrive, a mano, più di 40.000 lettere a dottori, ricercatori e chiunque altro possa essere interessato all'argomento.

Nel ricostruire tali vicende, il documentario spazia ad ampio raggio su vari argomenti correlati ai vaccini, a partire da come fu "concepito" il primo vaccino, quello per il vaiolo, fino ad illustrare le modalità con cui (non) vengono testati i vaccini al giorno d'oggi prima d'essere messi in commercio passando attraverso la pericolosità dei componenti che spesso sono parte integrante della terapia.

E' possibile scaricare il documentario completo a questo indirizzo oppure vederlo direttamente in streaming su youtube qui di seguito
http://www.youtube.com/view_play_list?p=25C7AB634B0AE937


Ringrazio Eileen per l'aiuto nella traduzione".
INFO, TESTO E VIDEO DA DIFFONDERE!

FONTE: saluteolistica.com

lunedì 13 dicembre 2010

LE CAVIE INCONSAPEVOLI DELL'OMS

Nei primi anni del decennio del 1990, l’OMS lanciò una campagna di vaccinazione di massa contro il tetano in vari paesi (fra cui Nicaragua, Messico, Filippine) dedicata soltanto alle donne fra i 15 e i 45 anni. Questa strana limitazione ha fatto pensare a molti se per caso i maschi e i bambini fossero naturalmente immuni al tetano. Ne rimase particolarmente insospettito il cattolico Comitato per la Vita (Comitè Pro Vida) messicano che nell’ottobre 1994 riuscì a procurarsi alcune fiale di quel vaccino antitetano e a farlo analizzare. Le analisi appurarono che nelle fiale era presente gonadotropina corionica umana (hCG), l’ormone naturale femminile essenziale per mantenere la gravidanza. […]


Il fatto è che, se l’hCG viene introdotta nell’organismo insieme a un antigene come quello del tetano, la reazione immunitaria che si scatena forma anticorpi non solo contro l’antigene tetanico ma anche contro l’hCG. Gli anticorpi anti-hCG rendono ovviamente incapace l’organismo femminile di portare a termine la gravidanza. Di fatto, il vaccino iniettava un anticoncezionale.


Dalle Filippine (dove già 3,4 milioni di donne erano state vaccinate) e dal Nicaragua giunsero conferme ai riscontri laboristici. Il programma era in corso anche in Nigeria e Tanzania e anche lì la speciale vaccinazione veniva somministrata solo a donne in età fertile. Del resto, i protocolli dell’OMS prescrivevano cinque iniezioni presunte di “richiamo” e le prime entro tre mesi: altra stranezza, dato che all’età di quelle pazienti il vaccino antitetanico fornisce un’immunità decennale con una sola iniezione !

Gli esperti dell’organizzazione Human Life International, allora, cominciarono a spulciare la letteratura scientifica sull’argomento e scoprirono che da almeno vent’anni l’OMS, attraverso ricercatori ad esso collegati e da esso finanziati, stava cercando di creare un vaccino anti-fertilità utilizzando un tossoide del tetano come veicolo. Infatti, il sistema immunitario per natura non aggredisce l’hCG e pertanto bisogna “ingannarlo” mobilitandolo contro un antigene estraneo unito alla gonadotropina, in modo da scatenare la risposta degli anticorpi contro l’uno e contro l’altra.

Il programma era stato iniziato dall’OMS nel 1972 e nel 1993 aveva già speso 365 milioni di dollari in questi esperimenti che aveva denominato “Ricerche sulla salute riproduttiva”. I fondi venivano dalla Banca Mondiale, dall’ONU, dalla Rockefeller Foundation, da un buon numero di università (specie scandinave) e dai governi britannico e tedesco.

All’inizio, ovviamente, l’OMS negò che il vaccino contenesse hCG. Di fronte alle prove, sia l’OMS sia il Dipartimento di Sanità delle Filippine derisero i referti perché venivano, dissero, da “gruppi cattolici di diritto alla vita”. Quattro fiale del vaccino vennero allora esaminate dal St. Luke Medical Center di Manila, che è luterano: tutte e quattro contenevano hCG.

A questo punto, l’OMS cambiò linea di difesa e sostenne che le quantità di hCG nel vaccino erano “insignificanti” e assolutamente insufficienti a scatenare anticorpi contro la gonadotropina. Però, 30 donne filippine che avevano ricevuto il vaccino cosiddetto anti-tetanico risultarono avere altissimi livelli di anticorpi anti-hCG.
Inoltre, si scoprì che i vaccini usati (tre diversi preparati di tre ditte diverse) non avevano la licenza per essere commercializzati o somministrati nelle Filippine. L’autorità preposta, il filippino Bureau of Food and Drug, si giustificò dicendo che le ditte “non avevano chiesto la registrazione” dei loro preparati.

[…] “Aziende note e stimate”, si affrettò a testimoniare a loro favore l’OMS. Una di queste, la Connaught Laboratories Ltd., era divenuta nota negli anni ’80 in quanto distribuiva plasma sanguigno contaminato dal virus dell’AIDS.

tratto da: Roberto Gava e Eugenio Serravalle, “Vaccinare contro il tetano?” ed. Salus Infirmorum


FONTE: informarexresistere.fr

sabato 25 settembre 2010

I NUOVI VACCINI ANTI-INFLUENZALI 2010/2011 – Squalene ed altri componenti pericolosi per la salute: immunizziamoci diffondendo il nuovo dossier

Il ministro della Sanità Fazio ha annunciato che quest’anno l’influenza potrebbe arrivare prima, e di conseguenza ha anticipato l’inizio della campagna di vaccinazione al primo ottobre 2010. Ma come mai tanta fretta? E davvero l’influenza quest’anno arriverà prima? In base a cosa il ministro fa simili affermazioni? Siamo sicuri che non ci sia sotto qualcosa?


Il signor Fazio, dovremmo ricordarlo, è stato uno di quegli esponenti di governo che, in quasi tutto il mondo, ha avallato un costosissimo (per l’erario) piano di vaccinazione di massa contro l’influenza suina. Tale piano deciso in base a raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità è stato un completo fiasco, dal momento che sulle 24 milioni di dosi di vaccino comprate dallo stato circa 23 milioni sono rimaste inutilizzate.

Perché sono rimaste inutilizzate? Perchè molti medici e molti comuni cittadini non si sono fidati della campagna mediatica tesa a fare di una banale influenza un malattia così terribile da giustificare una vaccinazione di massa (nonché l’acquisto di numero scorte di farmaci antivirali di dubbio valore). Perché un ministro della sanità (polacco) ha detto pubblicamente tutte queste cose ed ha impedito che quei vaccini venissero distribuiti in Polonia.

Perché molte persone erano stufe di questi continui allarmismi ingiustificati prima sull’aviaria, poi sulla SARS, poi sulla suina, perché si sono informate tramite internet, e lì hanno trovato le prove che tali vaccini non erano stati adeguatamente testati, che contenevano additivi (conservanti ed adiuvanti) pericolosi, che i governanti tedeschi si erano fatti preparare un vaccino speciale senza questi discussi componenti, che un sindacato di polizia italiano richiedeva vaccini più sicuri per le forze dell’ordine, perché avevano scoperto che si trattava di una malattia tutto sommato banale della quale i mass media ed i governi esageravano la pericolosità. A questa vicenda è dedicato un intero dossier che potete leggere su questo stesso sito, più tutta una serie di informazioni sulle persone che sono morte (fra le quali un bimbo di appena 21 mesi) o che hanno sviluppato malattie più o meno gravi a causa della vaccinazione, notizie che sono piano piano apparse in seguito alla stesura del dossier. L’ultima è la notizia che in seguito a molti casi di narcolessia la vaccinazione contro l’influenza suina è stata bloccata in Finlandia ed in Nepal. Tutte queste informazioni le trovate sul blog scienzamarcia sul quale potete seguire tutti gli aggiornamenti della questione.

Molti, anzi moltissimi cittadini hanno però evitato quel vaccino perché si sono informati, anche attraverso internet, ed hanno deciso in tutta coscienza che non era il caso di fidarsi. Persino l’Organizzazione Mondiale della Sanità si è lamentata pubblicamente del fatto che internet ha fatto fallire la campagna di vaccinazione di massa contro l’influenza suina.

Forse è per questo allora che di nascosto il governo italiano intende portare avanti prima del solito la campagna di vaccinazione anti-influenzale del 2010/2011? Perché teme che iniziando più tardi il popolo di internet riesca a fare chiarezza sulla composizione dei nuovi vaccini anti-influenzali e sulla loro pericolosità? Quanti sanno che nei nuovi vaccini (che dovrebbero immunizzare anche rispetto all’influenza suina) saranno presenti gli stessi e/o altri componenti tossici?

E forse è per lo stesso motivo che la valente giornalista Jane Burgermeister, che tanto si è data da fare per diffondere tramite internet le informazioni sull’inutilità e sulla pericolosità del vaccino contro l’influenza suina, ha dovuto affrontare un farsesco quanto pretestuoso processo per interdizione a causa di una sua supposta "malattia mentale"; a quanto pare per qualche persona collusa col potere dire la verità è una forma di pericolosa e contagiosa malattia. Specie se si portano le prove che un’azienda multinazionale aveva contaminato i vaccini anti-influenzali col pericolosissimo virus dell’aviaria.

Al momento chi scrive questo dossier sta ancora cercando informazioni più dettagliate, ma finora si sa che esistono vaccini col coadiuvante allo squalene MF59, e vaccini senza tale coadiuvante; ma anche questi ultimi potrebbero essere molto pericolosi, dal momento che in Australia hanno causato convulsioni, vomito e febbre alta a decine di bambini (uno dei quali è andato in coma), al punto che in Australia la vaccinazione è stata sospesa per i bambini sotto i 5 anni.

Alla pericolosità dello squalene sono dedicate ben 3 pagine del dossier, che pur non essendo ancora completo, fornisce già molti dati scientifici e prove documentali sulla pericolosità dei nuovi vaccini. Da integrare ovviamente con quanto già scritto nel precedente dossier sull’influenza suina e sui vaccini ad essa correlati.
Si spera al più presto di mettere on line una versione scaricabile con tutti gli articoli e le immagini in un unico file compresso.

FONTE: altra informazione.it

mercoledì 8 settembre 2010

BRUNO LIMA, IL VIROLOGO DELL'OMS LEGATO ALLE AZIENDE PRODUTTRICI DI VACCINI, CHE HA FATTO MONTARE IN FRANCIA LA PAURA PER L'INFLUENZA SUINA

Vi ricordate Bruno Lina, quel pericoloso apprendista stregone che fa esperimenti di ibridazione tra un virus caratterizzato da alta mortalità mortale (aviaria) ed uno caratterizzato da grande contagiosità (suina)?

Ebbene egli non è una persona qualsiasi, ma un membro di prim'ordine dell'establishmente sanitario, virologo e direttore del Centro Nazionale di Riferimento per l'influenza di Lione (CNR, Centre National de Référence de la grippe), membro del francese "Comitato di lotta contro l'influenza suina" nonchè presidente del comitato dell'OMS che studia l'evoluzione della pandemia suina.

Egli è una di quelle persone che ha collaborato con l'OMS (e con le aziende produttrici di vaccini) per far montare artificialmente la paura relativa ad una banale influenzetta e spingere così alla commercializzazione ed alla somministrazione di vaccini tanto pericolosi quanto inutili.
Come riferisce il quotidiano francese "Le parisien" questo virologo è infatti pagato per vari programmi che porta avanti per conto delle aziende che producono i vaccini (Baxter, Sanofi-Pasteur, Novartis, GSK) e anche dalla Roche.  .... [continua..]

FONTE: scienza marcia

In un anno 396 vittime del vaccino

In un anno 396 vittime del vaccino
Danni alla salute invece di prevenire l'influenza: inchiesta della Procura


A cura di Raphaël Zanotti, tratto da www.lastampa.it

http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/313882/

Nel giro di un anno le reazioni violente ai vaccini stagionali contro l’influenza, con danni alla salute dei pazienti, sono più che raddoppiate. Un dato preoccupante che il procuratore vicario di Torino, Raffaele Guariniello, ha deciso di indagare con l’apertura formale di un’inchiesta. La preoccupante statistica è dell’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, obbligata per legge alla sorveglianza sanitaria. Parla di 161 casi nella stagione 2008-2009 e di ben 396 in quella 2009-2010. Un dato che, in qualche modo, può essere spiegato dalla maggiore attenzione dovuta all’esplodere, nell’anno appena trascorso, della fobia per il virus A/H1N1, ma non solo.
L’indagine prende spunto da due querele, arrivate nei giorni scorsi sulla scrivania del magistrato, presentate da due donne (entrambe di una cinquantina d’anni, la prima torinese, la seconda di una cittadina della cintura) che lamentano di aver subito gravi conseguenze a seguito della somministrazione del vaccino.
La prima dichiara di essere stata colpita da Polimiosite, patologia che fa parte di un gruppo di malattie muscolari e che rientra nel novero delle malattie rare. All’inizio la signora non riusciva a chiudere i pugni e pensava a un’artrite. Ottenuta la diagnosi, ha fatto ulteriori controlli: i suoi consulenti medici sono sicuri che ci sia un nesso tra la somministrazione del vaccino antinfluenzale e la malattia insorta.
La seconda, invece, dichiara di aver contratto una mielopatia che la costringe a camminare appoggiata a un girello con quattro ruote. All’inizio ha dichiarato di avvertire un senso di spossatezza e stanchezza che è andato via via peggiorando fino a darle la sensazione di non riuscire a governare il proprio corpo.
Se queste patologie siano l’effetto collaterale non voluto del vaccino lo giudicheranno i tecnici, ma dall’indagine su questi due casi è emersa una situazione generale che merita approfondimenti.

Secondo l’Aifa nella stagione 2009-2010 due persone sono morte a seguito della vaccinazione (erano tre nel 2008-2009), ma sono aumentati i casi di gravi conseguenze (39 nel 2008-2009 e 72 nel 2009-2010) e di bambini piccoli di età compresa tra i sei mesi e i due anni (4 nella stagione 2008-2009 e addirittura 12 in quella 2009-2010).

L’inchiesta della procura di Torino è su un prodotto specifico, il Vaxigrip della Sanofi Aventis. Una delle due querelanti lamenta il fatto che nel foglietto delle istruzioni non sia contenuto, tra le controindicazioni, la possibilità di contrarre la polimiosite.
Una circostanza che potrebbe sfuggire al classico cittadino che di rado si sofferma a leggere il cosiddetto «bugiardino», ma che potrebbe tornare utile ai medici e agli specialisti quando somministrano questo genere di farmaci.
Guariniello ha già affidato una consulenza medica per accertare se le due malattie contratte dalle signore torinesi possano essere in qualche modo essere messe in collegamento con il vaccino antinfluenzale. Solo una volta arrivati gli esiti l’indagine prenderà corpo in una direzione piuttosto che un’altra.



Autore: Raphaël Zanotti / Fonte: lastampa.it

FONTEhttp://www.disinformazione.it/

sabato 7 agosto 2010

LA CASA FARMACEUTICA MERCK AMMETTE: "ABBIAMO INOCULATO IL VIRUS DEL CANCRO"

Dalla divisione vaccini del'azienda farmaceutica MERCK arriva la sconvolgente ammissione di aver inoculato il virus del cancro per mezzo dei vaccini.

La scioccante  intervista ovviamente subito censurata, condotta dallo studioso di storia medica Edward Shorter per la televisione pubblica di Boston WGBH e la Blackell Science,
è stata tagliata dal libro " The Health Century" proprio a causa del suoi contenuti, l'ammissione che la Merck ha tradizionalmente iniettato il virus  micidiale (SV40 ed altri) capace di provocare il cancro, nella popolazione di tutto il mondo.

Questo spiegherebbe infatti l'aumento dell'insorgenza dei tumori negli ultimi cinquant'anni.

Questo  filmato,  contenuto nel documentario "In Lies we trust: the CIA, Hollywood  and Bioterrorism", prodotto e creato liberamente dalle associazioni di tutela dei consumatori e dall'esperto di salute pubblica, Dott. Leonard Horowitz, caratterizza l'intervista al maggior esperto di vaccini al mondo, il Dott. Maurice Hilleman, che spiega perchè la Merck ha diffuso l'Aids, la leucemia ed altre terribili malattie

Nei vaccini venduti al terzo mondo si è scoperto che questi contenevano l'ormone B-hCG, un anti fertile se immesso in un vaccino!!!
La Corte Suprema delle Filippine ha scoperto che oltre 3 milioni e mezzo di donne e ragazze hanno assunto questi vaccini contaminati, così come in Nigeria, Thailandia......

Per chi ancora non abbia avuto modo di vedere questi video scioccanti:


Sembrerebbe che oltre al profitto a qualsiasi prezzo, ci sia dietro anche un altro scopo: impedire alle donne dei paesi del terzo mondo di avere figli.........