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martedì 12 febbraio 2013

INFLUENZA E RIMEDI NATURALI





L’influenza è una malattia virale che interessa maggiormente l’apparato respiratorio, per cui si accompagna a raffreddore, tosse, mal di gola, raucedine, faringite, laringite, tracheite e qualche volta può interessare anche i bronchi.
In genere uno dei sintomi di esordio più comune è quello della stanchezza e del malessere generale.
Solitamente la febbre è elevata, specie nei primi giorni. Altri sintomi abbastanza ricorrenti sono dolori diffusi ai muscoli ed alle ossa, in particolar modo alla schiena, mal di testa, nonché astenia, brividi, lacrimazione e arrossamento degli occhi, ecc. Il virus influenzale tipicamente attecchisce verso la fine dell’autunno e la metà del’inverno.
A seconda degli anni ci può essere una dominanza di sintomi legati solo alla febbre oppure alla tosse, a volte invece ad una faringite o a un malessere generale accompagnato da cefalea.
In alcuni casi queste manifestazioni possono accompagnarsi anche a sintomi propri del sistema intestinale dove i virus possono scatenare fenomeni di diarrea e colite.  L'influenza è dunque una malattia virale (da RNA virus), provocata quindi da virus e non da batteri. È importante tenerlo in considerazione  in quanto purtroppo spesso vengono prescritte cure antibiotiche che non recano alcun vantaggio al malato. 


RIMEDI NATURALI:
Importante è bere molto, anche sotto forma di tisane ed avere un'alimentazione leggera e ricca di frutta e verdura, fonti di vitamine e sali minerali fondamentali per il nostro sistema immunitario.
Limitare i grassi e i latticini, fonte di muco.

- Echinacea è un potente antivirale ed immunostimolante fitoterapico. Esiste in tintura madre (TM) o in alternativa l'estratto secco in capsule.
Vitamina C: La dose giornaliera ottimale ( da non confondere con la dose giornaliera raccomandata) si attesta sui 2 grammi al giorno.
Rame, Manganese e  Zinco, possono essere molto utile nel contrastare l'influenza.
- Consigliabile un trattamento dell'intestino con probiotici di qualità per aiutare le  
   difese dell'organismo.
Rame  è il  rimedio tra i più delicati - ma molto efficace -, adatto anche a soggetti delicato come bambini e anziani;  compatibile con qualsiasi eventuale altro trattamento. In oligoterapia il rame è il rimedio di elezione in caso di malattie infettive, sia virali che batteriche, ed è di fondamentale supporto per spegnere la virulenza dell'infiammazione tipica della fase acuta.
Aconitum napellus 5CH3 granuli ogni 3 oreFebbre repentina ed elevata dopo raffreddamento dovuto ad esposizione a freddo secco o influenza allo stadio iniziale acuto, con sete intensa di acqua fresca, brividi al minimo movimento, pelle secca e bruciante, rapide sensazioni di calore secco (senza sudorazione)
- Arsenicum album 5CH3 granuli ogni 3 oreFebbre intermittente e influenza accompagnate da sete continua di piccole quantità di acqua fredda, con sudorazione abbondante, sensazione di debolezza e di bruciore. Soggetto agitato e ansioso. Influenza intestinale. Peggioramento tra mezzanotte e le tre del mattino. Miglioramento con applicazioni calde.
Belladonna 4CH3 granuli ogni 2-3 oreFebbre anche di tipo esantematico con esantema rosso. Influenza. Stati febbrili violenti ed improvvisi accompagnati da eccitazione nervosa e congestione vascolare, allucinazioni, delirio, viso rosso e congestionato, pupille dilatate, secchezza delle mucose, sudorazione soprattutto alle parti coperte, pulsazioni a tutto il corpo e soprattutto alla testa.
-Bryonia 5CH3 granuli ogni ora allungando i tempi con i miglioramenti.    Affezioni febbrili compresa l’influenza. Febbre che insorge dopo un raffreddamento caratterizzata da inizio graduale, sete intensa di grandi quantità di bevande fredde, dolori muscolari, cefalea congestizia, rossore, secchezza delle mucose, gusto amaro. Soggetto facilmente irritabile. Peggioramento con il calore, al risveglio.
-Alcune sostanze antiossidanti e immunostimolanti (acido lipoico, N-acetil cisteina o NAC, Zinco, Vitamina D3, betaglucani) sono molto utili sia per la prevenzione sia per il trattamento della forma influenzale.
- Il Salice, fitoterapico in compresse può rivelarsi molto utile come antipiretico naturale.
- se presente tosse, possono essere utilizzati con successo rimedi fitoterapici ad azione emolliente e/o espettorante. Le funzioni principali delle piante medicinali e delle tisane emollienti sono quelle di lubrificare la mucosa respiratoria, mitigare la sensazione di bruciore e la congestione presente a causa dell'infiammazione, attenuare le secrezioni bronchiali e ridurre lo stimolo della tosse. tra queste troviamo l' Althaea officinalis  Cetraria islandica la Malva sylvestris;  Plantago lanceolata.
Tra quelle ad azione espettorante troviamo:  Marrubium vulgareSaponaria officinalisPrimula officinalis.


Al prossimo post,
Monica



venerdì 21 gennaio 2011

LA TV SVIZZERA RIVELA: SUL TAMIFLU TROPPE ZONE D'OMBRA

Restano zone d’ombra sugli eventi e i meccanismi che hanno promosso l’antinfluenzale Tamiflu (oseltamivir) della ditta elvetica Roche al rango di farmaco anti-pandemia per eccellenza, secondo un documentario della Televisione svizzera italiana (Rsi).


L’inchiesta, disponibile sul sito si interroga anche sull’effettiva efficacia e innocuità del medicinale, con le interviste tra l’altro dei genitori di un bambino di tre anni e di un ragazzo morti in Giappone, dopo aver preso il Tamiflu. Ma Roche sottolinea che “83 milioni di persone, tra cui 17 milioni di bambini, hanno preso il farmaco. Se fosse stata pericoloso, non sarebbe più sul mercato”, ha commentato la portavoce di Roche, Claudia Schmitt.

“Il dato di 83 milioni, ha poi precisato Roche, include le vendite legate alla pandemia influenzale del 2009, e quindi anche le riserve costituite dai Paesi. Non sappiamo quante sono state effettivamente usate. Ma nel settembre 2009, 57 milioni di persone erano già state trattate” con il Tamiflu.

Fatto indiscutible, dopo l’allarme pandemia scattato in tutto il mondo con i virus dell’influenza aviaria (H5N1) e suina (H1N1), il Tamiflu ha fruttato molto alla Roche: ben 12 miliardi di franchi negli ultimi anni, sottolinea la Rsi. Ma la sua ascesa al rango di rimedio fondamentale contro l’influenza pandemica – spiega il documentario – sembra registrare ancora zone d’ombra dove si intrecciano operazioni di marketing, conflitti di interessi e reticenze nel rendere pubblici l’insieme degli studi condotti da Roche sul farmaco ed in particolare quelli che ne attestano l’efficacia contro le possibili complicanze dell’influenza.

L’inchiesta condotta per la trasmissione Fal. della Rsi racconta infatti come un pediatra giapponese, che per scrupolo ha voluto saperne di più sul medicinale, ha scoperto che molti documenti sul farmaco non erano stati pubblicati e si sofferma sulle difficoltà della Cochrane Collaboration (gruppo di ricercatori specializzato nelle “revisioni” degli studi sui farmaci), ad ottenere dalla Roche l’insieme degli studi e dati alla base di un rapporto sull’efficacia del Tamiflu contro le complicanze dell’influenza.

Contattata dall’ANSA, la Roche ha affermato che già un anno fa, su richiesta, la ditta ha reso disponibili “tutti” i dati clinici di studi conclusi dalla Roche sul Tamiflu per la riduzione delle temute complicanze dell’influenza. Alcuni su un sito protetto da una password e riservato ai ricercatori, ha precisato. Ed anche gli esperti della Cochrane Collaboration hanno accesso al sito, ha aggiunto Roche.

La Cochrane ritiene tuttavia l’insieme dei dati reso disponibile dalla Roche “insufficiente per ricostruire e valutare in modo indipendente” le valutazioni dei trattamenti con Tamiflu. Le informazioni rese accessibili coprono infatti una piccola parte del totale delle relazioni non pubblicate e “non contengono informazioni vitali come (per esempio) i protocolli dei test e i piani d’analisi”, ha affermato Tom Jefferson della Cochrane in una e-mail all’ANSA. Intervistata nel documentario, Fiona Godlee del British Medical Journal, vede nella vicenda Tamiflu un campanello di allarme : “il modo in cui valutiamo l’efficacia e la sicurezza dei farmaci, e pubblichiamo ricerche sui giornali scientifici, è compromesso. Non possiamo continuare a ignorarlo”.

sabato 25 settembre 2010

I NUOVI VACCINI ANTI-INFLUENZALI 2010/2011 – Squalene ed altri componenti pericolosi per la salute: immunizziamoci diffondendo il nuovo dossier

Il ministro della Sanità Fazio ha annunciato che quest’anno l’influenza potrebbe arrivare prima, e di conseguenza ha anticipato l’inizio della campagna di vaccinazione al primo ottobre 2010. Ma come mai tanta fretta? E davvero l’influenza quest’anno arriverà prima? In base a cosa il ministro fa simili affermazioni? Siamo sicuri che non ci sia sotto qualcosa?


Il signor Fazio, dovremmo ricordarlo, è stato uno di quegli esponenti di governo che, in quasi tutto il mondo, ha avallato un costosissimo (per l’erario) piano di vaccinazione di massa contro l’influenza suina. Tale piano deciso in base a raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità è stato un completo fiasco, dal momento che sulle 24 milioni di dosi di vaccino comprate dallo stato circa 23 milioni sono rimaste inutilizzate.

Perché sono rimaste inutilizzate? Perchè molti medici e molti comuni cittadini non si sono fidati della campagna mediatica tesa a fare di una banale influenza un malattia così terribile da giustificare una vaccinazione di massa (nonché l’acquisto di numero scorte di farmaci antivirali di dubbio valore). Perché un ministro della sanità (polacco) ha detto pubblicamente tutte queste cose ed ha impedito che quei vaccini venissero distribuiti in Polonia.

Perché molte persone erano stufe di questi continui allarmismi ingiustificati prima sull’aviaria, poi sulla SARS, poi sulla suina, perché si sono informate tramite internet, e lì hanno trovato le prove che tali vaccini non erano stati adeguatamente testati, che contenevano additivi (conservanti ed adiuvanti) pericolosi, che i governanti tedeschi si erano fatti preparare un vaccino speciale senza questi discussi componenti, che un sindacato di polizia italiano richiedeva vaccini più sicuri per le forze dell’ordine, perché avevano scoperto che si trattava di una malattia tutto sommato banale della quale i mass media ed i governi esageravano la pericolosità. A questa vicenda è dedicato un intero dossier che potete leggere su questo stesso sito, più tutta una serie di informazioni sulle persone che sono morte (fra le quali un bimbo di appena 21 mesi) o che hanno sviluppato malattie più o meno gravi a causa della vaccinazione, notizie che sono piano piano apparse in seguito alla stesura del dossier. L’ultima è la notizia che in seguito a molti casi di narcolessia la vaccinazione contro l’influenza suina è stata bloccata in Finlandia ed in Nepal. Tutte queste informazioni le trovate sul blog scienzamarcia sul quale potete seguire tutti gli aggiornamenti della questione.

Molti, anzi moltissimi cittadini hanno però evitato quel vaccino perché si sono informati, anche attraverso internet, ed hanno deciso in tutta coscienza che non era il caso di fidarsi. Persino l’Organizzazione Mondiale della Sanità si è lamentata pubblicamente del fatto che internet ha fatto fallire la campagna di vaccinazione di massa contro l’influenza suina.

Forse è per questo allora che di nascosto il governo italiano intende portare avanti prima del solito la campagna di vaccinazione anti-influenzale del 2010/2011? Perché teme che iniziando più tardi il popolo di internet riesca a fare chiarezza sulla composizione dei nuovi vaccini anti-influenzali e sulla loro pericolosità? Quanti sanno che nei nuovi vaccini (che dovrebbero immunizzare anche rispetto all’influenza suina) saranno presenti gli stessi e/o altri componenti tossici?

E forse è per lo stesso motivo che la valente giornalista Jane Burgermeister, che tanto si è data da fare per diffondere tramite internet le informazioni sull’inutilità e sulla pericolosità del vaccino contro l’influenza suina, ha dovuto affrontare un farsesco quanto pretestuoso processo per interdizione a causa di una sua supposta "malattia mentale"; a quanto pare per qualche persona collusa col potere dire la verità è una forma di pericolosa e contagiosa malattia. Specie se si portano le prove che un’azienda multinazionale aveva contaminato i vaccini anti-influenzali col pericolosissimo virus dell’aviaria.

Al momento chi scrive questo dossier sta ancora cercando informazioni più dettagliate, ma finora si sa che esistono vaccini col coadiuvante allo squalene MF59, e vaccini senza tale coadiuvante; ma anche questi ultimi potrebbero essere molto pericolosi, dal momento che in Australia hanno causato convulsioni, vomito e febbre alta a decine di bambini (uno dei quali è andato in coma), al punto che in Australia la vaccinazione è stata sospesa per i bambini sotto i 5 anni.

Alla pericolosità dello squalene sono dedicate ben 3 pagine del dossier, che pur non essendo ancora completo, fornisce già molti dati scientifici e prove documentali sulla pericolosità dei nuovi vaccini. Da integrare ovviamente con quanto già scritto nel precedente dossier sull’influenza suina e sui vaccini ad essa correlati.
Si spera al più presto di mettere on line una versione scaricabile con tutti gli articoli e le immagini in un unico file compresso.

FONTE: altra informazione.it